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Cosa vedere a Torino in un weekend

Tra Eurovision 2022 e Salone del Libro, a maggio Torino diventerà l’ombelico del mondo. Che abbiate in mente di visitarla adesso o nei mesi futuri, qui trovate alcuni luoghi imperdibili per svelare il fascino e la magia della prima capitale d’Italia.

Inizia il tuo viaggio dal giardino di Piazza Carlo Felice e osserva la facciata porticata della stazione di Porta Nuova, la terza in Italia per flusso di passeggeri: tra poco la rivedrai da una posizione che non ti aspetti.

Imbocca Via Roma, la principale della città, che con i suoi 27 metri di larghezza e i suoi portici monumentali su ambo i lati permette di passeggiare comodamente anche nelle giornate più affollate. Mentre guardi le vetrine e negozi non dimenticarti di entrare nella Galleria San Federico per ammirare le sue volte in vetro, le colonne e i preziosi pavimenti in marmo. Se ami il cinema ti piacerà sapere che qui sono state girate alcune scene di Profondo Rosso.

Prosegui la tua passeggiata fino a raggiungere Piazza San Carlo, il cosiddetto Salotto Buono di Torino. Siediti su una delle panchine e prenditi un po’ di tempo per ammirare il Monumento di Emanuele Filiberto a Cavallo che celebra la vittoria di San Quintino, e le chiese gemelle di Santa Cristina (a sinistra) e San Carlo (a destra). La piazza è pedonale, quindi potrai scegliere la posizione perfetta per scattare qualche foto senza essere disturbato. Qui puoi anche scoprire uno dei caffè storici di Torino: il Caffè San Carlo. Il mio consiglio è di entrare e sedersi nella sala più interna, raccolta e con le pareti deliziosamente affrescate.

Rinfrancato dalla pausa, da Piazza San Carlo fai una deviazione e raggiungi il Museo Egizio, il secondo al mondo dopo quello del Cairo per ampiezza della collezione. Rimesso a nuovo di recente, è un museo di concezione moderna, con spazi ben organizzati e uno statuario a dir poco meraviglioso.

Dopo la storia egizia torniamo a quella italiana. Procedendo per qualche metro su via Accademia delle Scienze puoi raggiungere Palazzo Carignano, con la sua facciata ellitica e il Museo Nazionale del Risorgimento ad aspettarti all’interno. E’ sito Unesco e qui puoi vedere la sala del Primo Parlamento Italiano, dov’è stata proclamata la nascita del Regno d’Italia.

Torna su via Roma e attraversa la strada per raggiungere il centro di Piazza Castello, dove si trova Palazzo Reale. Una volta lì dai le spalle al Palazzo e guarda lungo via Roma: al fondo potrai vedere distintamente la facciata della Stazione di Porta Nuova, distante più di un chilometro da dove ti trovi ora!

Qui ti aspetta il polo dei Musei Reali: il già citato Palazzo Reale, Palazzo Madama, la Biblioteca Reale, e l’Armeria Reale. Lo so che il tempo è sempre poco ma sono siti Unesco e, detto tra noi, valgono tutti una visita. Palazzo Reale viene mostrato e spiegato solo tramite visite guidate, quindi cerca di prenotare in anticipo, Palazzo Madama è stato restaurato di recente e accoglie il Museo Civico di Arte Antica, la Biblioteca Reale è imperdibile per ogni amante dei libri (e se hai la fortuna di essere a Torino durante una delle rare esposizioni dell’Autoritratto di Leonardo da Vinci non puoi proprio perdere l’occasione). In ultimo, l’Armeria Reale è un tuffo nella storia militare del paese.

Prenditi una pausa e siediti nei giardini di Palazzo Reale, riaperti al pubblico solo qualche anno fa, e poi torna nella piazzetta antistante la facciata principale. Da qui puoi imboccare il passaggio a sinistra per trovarti immediatamente vicino al Duomo di Torino, dove viene conservata la Sacra Sindone. Quale che sia il tuo credo religioso, vale la pena di visitarlo per la sua architettura interna e per la splendida Cappella della Sindone, iniziata all’inizio del 1600 da Castellamonte e portata a complimento nella seconda metà del secolo da Guarino Guarini. Nel 1997 l’edificio fu letteralmente devastato da un grosso incendio e da allora restò chiuso per 28 anni, durante i quali si è proceduto con un restauro il più meticoloso e conservativo possibile, utilizzando addirittura marmi estratti dalle stesse cave già utilizzate nel 1600. Dal 2018 la Cappella e la cupola sono nuovamente visitabili e nel 2021 è stato anche aperta al pubblico la parte dell’altare. Insomma: preparati a salire un sacco di scale e ad ammirare meraviglie.

Ora torna su Piazza Castello, fai una piccola deviazione per vedere la Galleria Subalpina e poi imbocca poi Via Po. Anche in questo caso ti troverai a percorrere una grande via porticata, ma questa volta i due lati della strada differiscono per un particolare: se il portico destro si interrompe quando una via traversa si immette in quella principale, il portico sinistro è invece ininterrotto. Questo perché da quella parte passava il re quando, uscito da Palazzo Reale, voleva raggiungere la chiesa della Gran Madre.

Prima di tuffarci in un nuovo museo goditi una pausa da Fiorio, storico caffè dove politici e intellettuali solevano prendere il caffè e parlare di attualità nel periodo del Risorgimento. La sua importanza era tale, che lo stesso Re Carlo Alberto chiedeva ogni giorno quali voci arrivassero dal Caffè Fiorio prima di dare il via alle udienze. Se sei indeciso su cosa prendere, buttati su cioccolata calda (bella densa), bicerin o su un gelato (d’altra parte proprio qui è nato il cono da passeggio). Tra l’altro riaprirà proprio a maggio 2022 dopo cinque mesi di restauro.

Quando sarai abbastanza riposato potrai spendere le tue energie salendo sulla Mole Antonelliana (attenzione se sei uno studente universitario: leggenda vuole che chi sale sulla Mole non completi gli studi), aggiungendo anche la visita allo spettacolare Museo del Cinema. Ci sono sempre lunghe code, quindi meglio prenotare prima il biglietto.
Lungo via Po incontrerai anche la Chiesa della consolata: un vero gioiello, non mancare di entrarci.

Al fondo di via Po troverai Piazza Vittorio, la più grande piazza porticata d’Europa (sì, ai Torinesi i portici sono sempre piaciuti un sacco!)e, al di là del fiume Po, la Chiesa della Gran Madre, le cui statue indicano il luogo dove è sepolto il Sacro Graal (se inizi a scavare e lo trovi, fammelo sapere;)). Sollevando lo sguardo puoi anche vedere il Monte dei Cappuccini, che è proprio dove ci stiamo dirigendo adesso per poter ammirare una vista mozzafiato della città.

La strada è in salita, tutta asfaltata e la pendenza non è troppa. C’è anche un percorso più boschivo, ma perché complicarsi la vita? Segui le indicazioni di GoogleMaps e non solo non ti perderai, ma eviterai anche di affaticarti troppo e in un quarto d’ora a piedi arriverai a destinazione.
Una volta raggiunta la cima affacciati al parapetto per vedere svettare la Mola Antonelliana e il resto della città ai suoi piedi.

Lasciato il Monte dei cappuccini, se hai ancora energia, puoi imboccare il lungofiume di Corso Moncalieri, attraversare il Po su Ponte Umperto I ed entrare nell’enorme Parco del Valentino, vero e proprio polmone verde della città. Una passeggiata di un quarto d’ora nella natura e nel silenzio ti porterà al Borgo Medievale, ma lungo la strada non perderti il Castello del Valentino, bellissimo ed attualmente sede della facoltà di Architettura.
Il Borgo Medievale ha tutto quello che potresti voler vedere in una rocca del XV secolo: torri, ponte levatoio, giardino pensile, botteghe dove sono in vendita armi bianche artigianali da collezione, piazza con il pozzo, chiesa, case, sala dei banchetti, camere da letto nobiliari, stanzone dei soldati. Insomma, c’è proprio tutto e l’atmosfera è super suggestiva.

Nonostante Torino-città offra ancora una miriade di luoghi belli da vedere, ti suggerisco anche una gita fuoriporta alla Reggia di Venaria Reale, così da poterti innamorare anche tu della celebre Galleria di Diana.

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Marica Mario

Marica, #Generation30 e una vita a metà strada tra l'Italia e l'Inghilterra. Ho un'insana passione per borse e rossetti e vorrei il super potere dei capelli sempre in piega. Se avvisti qualcuno che vaga di profumeria in profumeria ricoperto di swatch... probabilmente sono io!

Marica Mario

Marica, #Generation30 e una vita a metà strada tra l'Italia e l'Inghilterra. Ho un'insana passione per borse e rossetti e vorrei il super potere dei capelli sempre in piega. Se avvisti qualcuno che vaga di profumeria in profumeria ricoperto di swatch... probabilmente sono io!

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