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Green beauty tra Francia e Mass market

Tra i leader del mercato cosmetico, non possiamo che nominare la Francia, dove il mondo cosmetico è nato. Non possiamo stupirci nel sapere che la Francia è stata un pioniera anche nel mercato green. Nel webinar di Business France « Green Made in France » : why is it good for you?, non solo solo stati trattati i punti forza dell’industria francese ma anche le potenzialità e i cambiamenti dei prodotti green nel mercato globale, generando un interessante riflessione a proprosito.

Cosmesi green: regolamentazioni e app per la clean beauty

Helene Orliac, CEO di Febea ha elencato i punti della cosmesi Made in France: i brand hanno un innegabile bagaglio storico, ma non per questo si focalizzano sul passato, rinnovando la qualità per cui sono conosciuti e creando prodotti sicuri e innovativi, a cui il consumatore è attratto proprio per l’allure francese delle referenze. Proprio in questa ventata di novità si posiziona i prodotti green. Per riconoscere e capire più facilmente quali sono le giuste accortezze e norme, Febea ha rilasciato diversi documenti e report dal 2018, come la recente pubblicazione di linee guide per migliore la reciclabilità dei packaging in collaborazione con CITEO. Ci sono inoltre app e servizi come Beautylitic, che aiutano a mettere a determinare e analizzare se i brand e i prodotti presentati sono davvero riconducibili alla clean beauty. Come seguono nel concreto i brand queste disposizioni?

Cosmesi green nel mass market: buoni esempi concreti

Ne parla Jonathan Maher, vice direttore per L’Oreal . La multinazionale beauty si sta attrezzando per migliorare le sue strategie verso i prodotti green in tutto il suo mercato. Sono presenti già esempi concreti: molti prodotti di haircare hanno packaging al 100% riclicando, anche molti prodotti luxury rispettando le regole e i dettami dei packaging luxury; molti prodotti di haircare ma anche di skincare sono biodegradabili al 98% e infine diverse tipologie di prodotti hanno il 93% di ingredienti rinnovabili e materie pure.

L’Oreal si impegna entro il 2026 a rendere tutti i suoi prodotti con packaging reciclabile, biodegradabile e inoltre nel creare prodotti ricaricabili. Questa sicurezza deriva dalla ricerca continua di L’Oreal nel migliore ogni singolo prodotto che viene lanciato, interrogandosi sul vero significato di cosmetico green a seconda della tipologia di prodotto e infine ricordandosi che queste scelte non devono andare a scapito della performance e della sensorialità del prodotto. Dal 2007 infatti L’Oreal segue la policy delle tre R: Rispetto, ridurre e sostituire (replace in inglese). Questo è reso possibile anche dallo SPOT, un tool di simulazione che simula e compare opzioni di design sostenbilie.

Anche altri brand e catene sono già orientati verso una visione più green dei propri prodotti cosmetici, come Aveda che indica sul retro di ogni packaging le percentuali di materiale di riciclato usato per realizzare il pack del prodotto. E’ stato importante per i diversi speaker sottolineare che anche i brand che non hanno come focus maggiore una politica green, stanno cercando di diventare più sostenibili e migliorare il loro impatto sull’ambiente.

Cosmesi green francese: brand da tenere d’occhio

Anna Marchese, beauty editor e blogger, ci ha parlato ancora più nel dettaglio dei prodotti green e dei brand da tenere d’occhio. Come Women Essential, brand contro i tabù che crea prodotti per la cura dell’intimo e per stimolare il piacere; La Canope, azienda familiare che produce referenze organiche con ingredienti di origini naturale oppure Phytema, brand che da più di 20 anni unisce innovazioni e formulazione rispettose dell’ambiente. Anna ha inoltre lanciato proprio in questi giorni un nuovo ambizioso progetto: grazie a Beauty World Map potrete scoprire i migliori brand emergenti per ogni paese, e se siete distributori, potete avere l’opportunità di mettervi direttamente in contatto e stringere delle parternship interessanti.

La cosmesi green non è più una moda: è uno stile di vita che è sempre più facile da adottare, perché deriva da una consapevolezza nuova e più ampia mondo cosmetico. Siamo riusciti a capire che l’indicatore di riuscita del proseguimento della cosmesi green dall’arrivo dei grandi colossi al loro interno, che hanno capito che non è solo un mercato in cui investire nel breve periodo ma anche una costante nel futuro.

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Alessia Beltramini

Alessia, 23 anni, studentessa di lettere moderne ma appassionata del mondo beauty fin dalla più tenera età. Tutto potrebbe aver avuto inizio quando mi sono spalmata in faccia la pasta fissan a soli 3 anni. Tingo i miei capelli di rosso da quando avevo 15 anni e amo i rossetti, anche quelli dai colori più pazzi. La doppia detersione è il mio credo.

Alessia Beltramini

Alessia, 23 anni, studentessa di lettere moderne ma appassionata del mondo beauty fin dalla più tenera età. Tutto potrebbe aver avuto inizio quando mi sono spalmata in faccia la pasta fissan a soli 3 anni. Tingo i miei capelli di rosso da quando avevo 15 anni e amo i rossetti, anche quelli dai colori più pazzi. La doppia detersione è il mio credo.

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